Quando si pensa ad un frutto i più nel pensier si fingono frutti carnosi e morbidi in cui affondare i denti: mele, prugne, pesche ed arance, uva e ciliegie. L’inverno è una buona stagione per alcuni frutti e l’avifauna può sopravvivere solo grazie a questa salvifica testimonianza di un’estate ormai passata. Ma non tutti i frutti sono dolci e appetiti come le drupe dei sorbi o le bacche dei viburni, alcuni pungono e respingono quasi a voler denunciare apertamente la loro natura mortifera. Stiamo parlando dello stramonio, dal fiore candido ma dal seme mortale.
Continua a leggere “Datura stramonium: l’erba maledetta di streghe e ladri”